Lo spettacolo apre ufficialmente il XXII Premio Città di Viterbo - Memorial Francesco Mencaroni. In scena la Compagnia Gli Amici del Teatro di Valmontone (RM).

Commedia brillante liberamente tratta da Il Malato Immaginario di Molière elaborata da Giovanbattista Del Brusco che con abile mano ha tradotto il testo in un esilarante dialetto valmontonese che strappa applausi e risate a quanti avranno la fortuna di assistere alla performance.

Ci troviamo intorno alla metà del 1600, il protagonista è il Sig. Argante, un vedovo benestante padre di due figlie Luisona e Angelica. Argante è sposato in seconde nozze con la perfida moglie Belinda, interessata solamente della sua eredità.

L'uomo è un ipocondriaco che passa gran parte della sua vita a letto, ossessionato dalla necessità di avere sempre un medico in casa. Proprio per soddisfare questa sua fissazione, decide di far sposare la figlia Angelica con Tommaso, il goffo figlio del Dott. Purgone, ma la ragazza non ne vuol sapere, visto che è da tempo innamorata di Cleante, un giovane di belle speranze che ne corrisponde il sentimento.

A sbrogliare la situazione ci penserà Antonietta, la scaltra governante che farà aprire gli occhi ad Argante facendogli finalmente capire quali sono le persone che gli vogliono veramente bene.